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È STATA POSTA LA QUISTIONE
Grafica di Mariano Fracalossi



Dal 6 al 27 aprile 2023

Spazio Foyer
Via G. Galilei 26, Trento
Orario di apertura: dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 12 e dalle 16 alle 19
Inaugurazione: giovedì 6 aprile ore 18




«È stata posta la quistione» è il titolo della mostra personale in ricordo dei 100 anni dalla nascita di Mariano Fracalossi (1923-2004), visibile allo Spazio Foyer di Trento dal 6 al 27 aprile, quale evento d’apertura del Festival internazionale di incisione-FIIC. Il titolo si riferisce a un’acquaforte dell’artista appartenente al ciclo dedicato alla ricerca del Graal (1973), che ha un valore metaforico, in quanto allude al bisogno di porsi delle domande implicito nella pratica quotidiana della ricerca artistica.
La mostra, più che un’antologica sulla produzione grafica dell’artista trentino vuole raccontare infatti la sua poetica. Le prime incisioni di Mariano Fracalossi sono del 1954, ma è negli anni ’60 che la ricerca si fa più ad ampio respiro. Si tratta di opere caratterizzate, dal punto di vista tecnico, dall’uso combinato di ceramolle, acquaforte e acquatinta. Rappresentano spesso una variazione su temi affrontati anche nella pittura. Difficile dire cosa venga prima, se la pittura o la grafica. Si potrebbe dire che è uno scambio alla pari. Una lavorazione che passa per diverse morsure, e che dà luogo a una superficie materica, simile a un muro ruvido segnato da una luce radente, quale memoria di un ipotetico passato. Quello che si crea è uno spazio bidimensionale, dove lo sfondo interagisce alla pari con figure e forme ben definite dal segno. Equilibristi, burattinai, lavanderine, streghe, gatti e corvi, che vivono in un dialogo con barche, teatrini, trapezi immaginari.
È evidente che quello che interessa a Mariano Fracalossi non è un racconto diretto della realtà, ma piuttosto una rappresentazione mediata dalla finzione. Un mondo immaginario che acquista realtà attraverso l’arte.
Così un tema potenzialmente drammatico, come quello della serie delle «Battaglie» (1961-64), viene trattato con un certo distacco, quasi come una messa in scena teatrale. Sono storie immaginarie, che divengono reali nel momento in cui vengono dipinte, quando acquisiscono una forma, pronte a interloquire con uno spettatore.
L’elemento narrativo permane, almeno come suggestione, anche quando successivamente la dimensione narrativa in Mariano Fracalossi si alterna a quella più astratta, anche se a prevalere è l’allusione a un possibile racconto. Sono composizioni in cui l’incalzare delle linee, come un arabesco, tende ad espandersi all’infinito, ma definito dalla presenza di un segno sempre nitido nella sua consistenza materica che riesce ad evocare.
Tra le ultime opere, gli «Ex voto» (1993) sono giocati tra un due quinte verticali dal fondo blu, tratteggiate in nero, e le altre parti di un colore bianco lattiginoso o addirittura stampate a secco. Una ricerca dell’essenzialità, uno spazio dove sembrerebbe prevalere l’interrogazione, ma dove compare anche una mano che regge una girandola. Un’immagine ricorrente negli ultimi decenni anche nella sua pittura in quanto è un giocattolo che lo affascina per la sua forma, ricordandoci che se c’è un aspetto presente in modo più o meno esplicito in Mariano Fracalossi è sempre quello del gioco.

Mariano Fracalossi (1923-2004) nasce a Trento il 22 agosto, nel rione San Martino. Il padre, Attilio, è pittore decoratore e appassionato di scenografia e sarà da lui che imparerà i primi rudimenti del mestiere. Dal 1949 è, per oltre trent’anni, insegnante di disegno e storia dell’arte alla scuola media. Dal 1962 al 1974 è segretario provinciale del Sindacato Italiano Artisti Belle Arti. Dal 1966 membro dell’UCAI (Unione Cattolica Artisti Italiani) e fa parte, agli inizi degli anni Settanta, del Comitato Trentino per la diffusione della Cultura. Da ricordare negli anni ’60 e ’70 l’impegno profuso nell’organizzare le mostre retrospettive dedicate a Gino Pancheri, Umberto Moggioli e Tullio Garbari. Nel 1966 apre a Trento la Galleria d’Arte M. Fogolino, nel 1970 fonda il Gruppo Arti Visuali e nel 1986, assieme ad altri artisti, costituisce il Gruppo di Artisti Trentini La Cerchia. Nel 1970 viene insignito del Drappo di San Vigilio. Pittore, incisore e scenografo, si esprime negli anni attraverso la collaborazione con altri artisti e artigiani anche nel campo delle vetrate, del mosaico e dell’oreficeria. La sua attività espositiva comincia nel 1949 e comprende una sessantina di mostre personali e oltre quattrocento collettive. Tra le tante segnaliamo: “Quadriennale Nazionale d’Arte”, Torino, 1951; “Artisti Trentini, Mostra d’Arte Contemporanea”, Palazzo Esposizioni, Roma , 1963; “11 Quadriennale d’Arte, Roma, 1965; “Trento Arte Oggi”, Palazzo Esposizioni, Roma, 1968; “10 pittori e 10 incisori trentini del XX secolo”, Palazzo Esposizioni, Roma, 1971; “Spazio-Atelier”, Palazzo della Albere, Trento, 1982; “V Triennale dell’Incisione”, Milano, 1986; “XIV Biennale Internazionale di Grafica”, Miskolc (Ungheria), 1987; Bologna Arte Fiera, 1987; “Kunstler aus dem Trentino”, Tiroler Landesmusem Ferdinandeum, Innsbruck, 1994; “Arte Trentina del 900”, Palazzo Trentini, 2001; Art Vienna ,Vienna, 2002; “Situazioni, Arte trentine 2003”, Mart di Rovereto, 2003; St’Art 2004 (mostra personale), Strasburgo, 2004. Tra le opere pubbliche ricordiamo le vetrate della Madonna della Neve a Fondo Grande (Folgaria, 1963); la via Crucis di Vermiglio (realizzata a cloisonné con Marcello Baldassarri), 1995; il mosaico dedicato a Padre Eusebio Chini al museo di Segno in Val di Non (1996); il mosaico del Palazzo della Provincia a Trento (2002); il mosaico all’Istituto Agrario di San Michele (2004) e quello, realizzato postumo, della Casa di Riposo Beato Tschiderer (2005), a Trento.

Bibliografia essenziale “Mariano Fracalossi, Trento 1983; “Mariano Fracalossi“ Museo Provinciale d’Arte, Trento, 1984; “Fracalossi Mariano”, Quaderni del Mart, Rovereto, 1996; ”Fracalossi Mariano - L’Opera”, Consiglio della Provincia Autonoma di Trento, Palazzo Trentini, Trento, 1997; “Fracalossi - Tre generazioni di pittori”, Trento, 2001; “Soluzioni Immaginarie”, mostra omaggio a Mariano Fracalossi, a cura del Gruppo di Artisti Trentini La Cerchia, Trento, 2005; “Mariano Fracalossi - Un’avventura nel mondo dell’arte”, a cura di Elisabetta Doniselli, Palazzo Trentini (Trento), 2015.








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